La caccia al tesoro è una sorpresa che ho organizzato per Marcello, per farlo sentire amato in un periodo di cambiamento portato dalla nascita della sorellina. È un gioco di sicuro successo e, cosa più importante, molto veloce da preparare.
Oltre ad essere divertente, la caccia al tesoro si può considerare un gioco educativo, in quanto sviluppa l’attitudine a risolvere i problemi ed è un buona occasione per esercitare la lettura.
Sono stata ispirata dal set di costruzioni Lego Juniors, a tema Inseguimento della polizia di montagna, con cui avevamo giocato il giorno prima.
Il set è molto adatto allo svolgersi della storia perché comprende una stazione di polizia con cassaforte, cella e manette, un agente di polizia che si lancia all’inseguimento del ladro con il suo elicottero e un rapinatore che scappa con le banconote a bordo della sua quad bike.
Antefatto
Il ladro è scappato con il malloppo e l’ha nascosto in una zona remota della sala. Come farà l’agente di polizia a ritrovare la refurtiva?
Indizi
Ho ritagliato alla meno peggio una decina di foglietti da un foglio A4. In una casa con due bimbi la velocità è tutto e la precisione non è un valore!
Poi ho riportato un indizio per ogni foglietto.
Nel primo ho scritto
se vuoi trovare il bottino cerca una gamba del divano
A seguire
– cerca dentro l’ovetto
– cerca sotto la sedia bianca
– cerca tra i Barbapapà
– cerca nel cassetto dei tovaglioli
e così via
Nel biglietto finale ho scritto:
Sei vicino! Cerca nella sabbia cinetica e troverai il tesoro
Un consiglio è quello di scrivere un numero progressivo nel retro di ogni foglietto per avere un riferimento utile quando si vanno a posizionare gli indizi o nel caso tuo figlio trovi per caso un foglietto quando non è ancora il momento (come è successo a me)!
Bene, i foglietti sono pronti. Non resta che posizionarli al posto giusto.
Inizia la Caccia!
Quando Marcello è tornato da scuola gli ho fatto trovare questo:
Gli ho spiegato che doveva cercare qualcosa attaccato alla gamba del divano. Lì ha trovato l’indizio cerca dentro l’ovetto.
Una volta capito il meccanismo del gioco si è lanciato alla ricerca del tesoro, finché, indizio dopo indizio, non ha trovato le banconote tra la sabbia cinetica.
Capirete come mi sono gonfiata nel sentirlo esclamare tutto gasato: “Mamma, questo gioco è divertentissimo”!
Qualche soddisfazione ogni tanto fa bene.
Arrivederci alla prossima avventura!
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